Beh il mio percorso "artistico" inizia nel 2007 quando ho iniziato a lavorare nei villaggi turistici; qui ho coltivato la mia passione per il teatro tanto che due anni dopo mi sono fermato a Roma e ho cominciato a studiare seriamente al "Teatro Azione" (una scuola di recitazione della capitale) pensando al mio futuro. Le cose andavano bene e in due anni mi sono "diplomato". Terminata la scuola ho seguito dei corsi specifici per cercare di perfezionarmi. E ora eccomi qua...
Qual'è il genere teatrale che preferisci?
Devo dire che fino ad oggi ho fatto principalmente spettacoli comici anche se devo confessare che mi piacerebbe tanto lavorare su un testo drammatico...chissà magari in futuro ci sarà occasione...
I tuoi attori di riferimento?
Bella domanda...più che di riferimento direi attori che stimo per quello che fanno e per come lo fanno; primo su tutti Elio Germano attore giovane, pieno di talento, umile e che a mio avviso, fa prodotti di grande qualità.
Poi Pierfrancesco Favino e Claudio Santamaria che tra l'altro hanno fatto anche loro parte della "banda".
Se parliamo di teatro Massimo Populizio è il primo nome che mi viene in mente!
Comici in questo periodo sono difficili da trovare perchè a mio avviso la comicità oggi è un po tutta uguale...ma se dovessi fare un nome sicuramente citerei Claudio Insegno e perchè no forse anche Checco Zalone!
Sappiamo che oltre ad essere un attore di teatro fai anche doppiaggio. Quali sono le differenze tra queste due realtà?
Dire che faccio doppiaggio è dire tanto se non troppo; diciamo che mi sto avvicinando al mondo del doppiaggio e che dopo un paio d'anni in cui ho dedicato gran parte delle mie giornate a questo splendido mestiere riesco a collezionare qualche turno.
Il doppiaggio è un altra realtà nonostante sia il perfezionamento del lavoro dell'attore...infatti non è detto che un buon attore riesca ad essere anche un buon doppiatore.
Il doppiatore invece, essendo prima di tutto un attore, se messo davanti a una telecamera o su un palcoscenico (cosa che succede molto spesso) riesce a difendersi comunque bene!
Ed ora veniamo allo spettacolo. Perchè hai deciso di fare questa commedia?
Ero al Teatro Greco con Claudio Insegno in "LOST LA MEZZA STAGIONE" e il giorno dopo della prima mi ha telefonato Luca Giacomozzi, il regista dello spettacolo, dicendomi che mi aveva visto in teatro e che aveva un ruolo per me in una sua nuova commedia.
Tutto avrei pensato tranne che essere scritturato per interpretatre il Freddo "nella banda della magliana".
La cosa mi ha incuriosito e una volta letto il copione non ho potuto rifiutare.
Dopo il romanzo, il film e la serie tv portare a teatro questa commedia criminale è senz'altro una bella scommessa, e io adoro le scommesse!
Parlaci del tuo personaggio?
Ormai, dopo il film ma soprattutto dopo la serie tv, quelli che negli anni '70 hanno terrorizzato la capitale sono diventati una sorta di miti. Questa cosa mi ha fatto riflettere e mi ha portato a studiare a fondo la vita "reale" del mio personaggio.
Il freddo è un tipo taciturno, sempre attento, cinico, controllato e imperturbabile. Il mio opposto particamente...e in questa commedia si troverà coinvolto in una situazione che lo porterà insieme al resto della banda a vivere una situazione abbastanza inconsueta...
Per interpretare questo personaggio ti sei ispirato all'attore che ha interpretato il ruolo del Freddo nella serie tv "Romanzo Criminale"?
Analizzando gli altri due Freddi sono molto distanti esteticamente l’uno dall’altro.
Io mi rivedo esteticamente in quello della serie tv… dopo due incidenti frontali però !
La cosa che vorrei proprio evitare è cercare di imitare quelli già visti e scavare in fondo per dare qualcosa di coerente ma di diverso…
Perchè il pubblico dovrebbe venire al Teatro Anfitrione a vedere questo spettacolo?
Innazitutto per la curiosità di scoprire cosa la banda sta cercando di tenere "nascosto".
Poi per il cast eccezionale (tolto me naturalmente che sto qui perchè sono raccomandato!), un cast giovane, frizzante, pieno di energia e senz'altro con la voglia di fare bene questo splendido lavoro!
Cosa ti aspetti dal 2011?
Naturalmente mi aspetto il meglio...spero che il 2011 possa regalarmi delle belle soddisfazioni e che possa continuare a darmi la forza per "non mollare mai"!
Ciao Gianluca.
RispondiEliminaNon vedo l'ora di vederti in teatro.
Porterò delle persone che DEVONO vederti e ormai siamo pronti per "Salpare" -_^. E' questione di pochissimo tempo!!!!!
Intanto ti auguro tanta merda!!!!!
Andrea Donato.