“Era ‘na Roma diversa, ‘na Roma fatta de altri colori, de odori che oggi nun ce stanno più.
Era la Roma del profumo del pollo co i peperoni de mi madre, del fumo delle sigarette de mi padre, quelle maledette Nazionali senza filtro che se lo sò portato via.
Era ‘na Roma dove ce se guardava ancora nell’occhi, dove bastava ‘na stretta de mano, dove la domenica mattina se preparavano li panini da portà allo stadio. ‘Na Roma dove esisteva ancora er silenzio.
Era proprio in quella Roma che alla fine degli anni settanta se venne a formà la più grande organizzazione criminale che ce sia mai stata dentro sta città.
Er Freddo, Dandi, Libanese e poi dietro del loro tutti l'altri Er Sorcio, Scrocchiazzeppi, Bufalo...Erano loro l'altra faccia della stessa Roma. Erano loro la Banda della Magliana"
FRANCO